I ritmi di vita e di morte, che il tempo e i mutamenti storico-sociali hanno progressivamente consegnato all’oblio, affiorano dai diari di Pietro Barroto e di Giovanni Andrea Saluzzo di Castellar; scandagliare i loro scritti, che condensano memorie storiche e spaccati di quotidianità, restituendo vivida l’immagine di un’epoca, significa far riemergere figurazioni, ritualità e parole che nella registrazione di avvenimenti pubblici acquisiscono il valore aggiunto dell’immediatezza dello sguardo del cronista ‘dilettante’,e nelle annotazioni dei fatti privati la dolorosa sapidità della vita vissuta.
"Questo si è lo memoriale...": rituali, parole e immagini del macabro da due cronache cinquecentesche di area piemontese
L. Ramello
2021-01-01
Abstract
I ritmi di vita e di morte, che il tempo e i mutamenti storico-sociali hanno progressivamente consegnato all’oblio, affiorano dai diari di Pietro Barroto e di Giovanni Andrea Saluzzo di Castellar; scandagliare i loro scritti, che condensano memorie storiche e spaccati di quotidianità, restituendo vivida l’immagine di un’epoca, significa far riemergere figurazioni, ritualità e parole che nella registrazione di avvenimenti pubblici acquisiscono il valore aggiunto dell’immediatezza dello sguardo del cronista ‘dilettante’,e nelle annotazioni dei fatti privati la dolorosa sapidità della vita vissuta.File | Dimensione | Formato | |
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